Predali Lorenzo Antonio Pea Catìa

Lorenzo Antonio Predali, adolescente, comincia a realizzare immagini in collaborazione con il fratello Battista, dopo che lo zio Lorenzo Ghitti di Bagnadore ha loro insegnato alcuni elementi di fotografia.
Le prime fotografie datate con precisione sono del 1904-5 – documentano lo scavo di una galleria della ferrovia camuna – e sono firmate «Fratelli Predali».
Ha lasciato oltre 14.000 negativi su lastra di vetro, in gran parte ritratti di maronesi

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Descrizione

Predali Lorenzo Antonio Pea Catìa

Lorenzo Antonio Predali Pea Catìa nasce a Marone il 31 dicembre 1886. È figlio di Antimo [1855-?] e di Marina Ghitti dei Bagnadore [1856-1914].
Lorenzo Antonio, adolescente, comincia a realizzare immagini in collaborazione con il fratello Battista, dopo che lo zio Lorenzo Ghitti ha loro insegnato alcuni elementi di fotografia.
Le prime fotografie datate con precisione sono del 1904-5 - documentano lo scavo di una galleria della ferrovia camuna - sono firmate «Fratelli Predali».
Si sposa nel 1910 con Maria Ida Poli Rosalinda [1888-1948]: dal matrimonio nascono Dionisia Marina Nisa [1911-1976], Iole Pierina [1914-1915], Marina Luigia Marinì [1916-1976], Irma Pierina [1918-1987], Angela Apollonia [1921-1922], Antimo Raffaello [1924-2006] e Antonio Epifanio Tonino [1929-1973].
Fino al 1912 Lorenzo Antonio svolge l’attività di falegname capomastro (mentre Battista è falegname); in quell’anno cade da una impalcatura. L’incidente gli fornisce l’occasione per approfondire la conoscenza della fotografia e per trasformare il proprio passatempo in professione.
Nel 1914 inizia, parallelamente a quella di fotografo, l’attività di oste, sotto l’insegna «Vino Cattivo - Fotografo».
Durante la Prima Guerra Mondiale Lorenzo Antonio è fante del 40° battaglione e Battista membro di una banda musicale militare. Alla fine della guerra Lorenzo continua la professione di fotografo-oste, mentre Battista preferisce dedicarsi al lavoro di falegname.
Lorenzo Antonio Predali fotografa con continuità fino al 1953.
L’alluvione del 9 Luglio 1953 distrugge l’abitazione e il laboratorio di Battista e una parte dell’archivio di Lorenzo Antonio. Per i Predali, come per molte famiglie di Marone, è una batosta.
Muore a Marone il 2 Ottobre 1962.

La famiglia di Predali Lorenzo Antonio Pea Catìa