Predali Antimo Pea

I Predali, dai primi anni del 1900 a oggi, con Lorenzo Antonio, Tonino e Roberto, per tre generazioni, hanno documentato fotograficamente Marone.

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Descrizione

Predali Antimo Pea

Antimo Predali [1855-?] - operaio serico che si è trasferito da Peja (Bg) a Marone per lavorare nell’opificio dei Vismara - sposa Marina Ghitti dei Bagnadore [1856-1914].
Fino alla morte di Marina la famiglia Predali vive nella grande villa dei Ghitti. I forti legami dei Predali con la famiglia dei Ghitti sono rivelati, anche, dai nomi che la coppia sceglie per i figli.
Catterina Maria, la primogenita dei Predali [1884-1932], studia a Bergamo a spese dei Ghitti e si diploma maestra elementare.
Giovanni Battista [1885-1975] si sposa con Pierina Quingenti, maestra elementare della provincia di Mantova (che decede poco dopo il matrimonio); è artigiano falegname fino al 1953, poi, fino alla pensione, falegname manutentore nell’industria Feltri Marone.
Due sorelle di Lorenzo Antonio, Rachele Maria [1888-1889] e Maria Luigia [1889-1891] muoiono giovanissime.
Lorenzo Antonio [1886-1962], adolescente, comincia a realizzare immagini in collaborazione con il fratello Battista, dopo che lo zio Lorenzo Ghitti ha loro insegnato alcuni elementi di fotografia. Continua la professione di fotografo fino agli ultimi giorni della sua vita.

Predali Antimo Pea e Ghitti Marina di Bagnadore