Sulzano

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Descrizione

Sulzano

Sulzano, (ab. 892), capol. del Comune, mand. d'Iseo; sulla via della riviera per Valcamonica - Da Brescia
km. 27 - Posta col piroscafo e colla corriera – Parecchie case di villeggiatura e un bel Chalet - Alberghi: Dell'Aquila Marina con buon locale e giardino ; Trattoria del Tram con annessa macelleria e ghiacciaia; Caffé Sulzano, geniale per l'ambiente e buono per il servizio. Tutti gli esercenti sono vantati per onestà di prezzi non disgiunta da comodità e da ottimo trattamento, e sono compensati dal concorso dei forestieri e dei rivieraschi.
Industrie: Il sig. Vismara ha qui uno dei suoi filatoi di seta, che occupa circa 80 persone; i fratelli Pesenti hanno a Sulzano come a Riva e altrove una fabbrica di calce presso le cave di Montecol; il sig. Bassi Vittorio
si occupa tra le altre cose anche della confezione e del commercio delle sardelle del nostro lago.
Il paese è in una delle posizioni più ricercate dai villeggianti, con vista aperta e allegra verso mezzogiorno.
Oscuro villaggio non molto tempo fa, si è così trasformato e abbellito in questi ultimi anni, da non essere più riconoscibile per quel medesimo.
A rendere più gradito il soggiorno di Sulzano concorre la facilità di belle gite e passeggiate: Alla Sorgente di S. Caterina, dove pullula il corso d'acqua che anima i molini e il filatoio; vi si giunge in pochi minuti percorrendo una romantica valletta ombreggiata da noci e da pioppi. Al Santuario di S. Fermo (da non confondersi con quello dei Colli), circa un quarto d'ora di salita; posizione dominante quasi tutto il lago, dal Bogn di Riva fino a Iseo e Sarnico con 12 o più paesi. Durante le vacanze è rallegrato quasi ogni mattina da comitive che vi si recano a far colazione sull'erba del Sacrato.
Alla cascata dei Petoi, presso S. Fermo; è alta circa 15 metri e cade fra dirupi che formano un orrido stupendo ; è visitata di preferenza nelle ore calde della giornata. Alle frazioni di Tassano e Martignago in mezzo a campagna ubertosa, ricca di viti e di frutta, donde si può proseguire per strada elevata fino alle stazioni di Sale. Tutto il declivio alle spalle di Sulzano e di Sale è dolcemente adagiato alla catena dei monti: a cavaliere d'un colle, tra la vallata del Sebino e la Val Trompia spicca il Santuario di S. Maria a cui si giunge in circa due ore passando per l'altipiano di Nestitino, estesa prateria coronata di boschi e di castagni. I meno validi di gambe possono fermarsi sull'altipiano, ma pensino che lassù a S. Maria c'è un buon alberghetto, dove fuma la nostrana polenta e uccelli, e dove si può comodamente riposare. Da S. Maria si scende a Gardone di Val Trompia, e si può tornare a Sulzano col tram Gardone-Brescia, ferrovia Brescia-Iseo - piroscafo Iseo-Sulzano.
Gita in barca all'isolino di S. Paolo; in barca e col piroscafo, a Peschiera, che sta di fronte a pochi minuti di distanza.
[Da dott. Bernardo Sina, Guida del lago d'Iseo illustrata con 35 incisioni e carta geografica, Bergamo, 1896]