Le famiglie di Ponzano nel 1700 e 1800. Famiglia n° 12 e 13: i Cristini di Cristina.

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Ponzano – Famiglia n° 12 e 13: i Cristini di Cristina.

Ponzano – Famiglia n° 12 e 13: i Cristini di Cristina.

 

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  1. L’origine del soprannome è, probabilmente (come in numerosi altri casi) da riferirsi al nome Cristina, forse di una moglie di un capostipite (nel Libro per le famiglie non compare alcuna Cristina sposata con un Cristini).Nel XVII nessun Cristini abita a Ponzano. Le famiglie con questo cognome hanno tutte la residenza a Pregasso, gli Afre, i Signorelli e del Tédesch. Verso la fine del 1600 alcuni Cristini dei Signorelli si trasferiscono da Pregasso in altre località di Marone.
    In particolare, il Buscio segnala che Pietro [1677-?] e, forse, Antonio Cristini [1681-?] fu Giacomo costituiscono la famiglia n° 7 di Ariolo, Giovanni [1683-?] fu Giacomo la famiglia n° 3 di Pregasso detta del Pastore, Giacomo [1691-?] fu Giacomo la famiglia n° 18 di Ponzano e Francesco [1699-?] fu Giacomo la famiglia n° 13 di Pregasso detta dei Margiacomo.

    Nell’elenco degli Antichi Originari del 1764 sono Cristini capifamiglia abitanti a Ponzano: Faustino Cristini figlio di Giacomo [famiglia 19, detto, in origine, dei Signorelli e, infine, di Virginia], Giovanni Maria Cristini fu Pietro [non vi sono corrispondenze] e Giovanni Battista Cristini fu Giuseppe [famiglia 12, detto di Virginia].
    Nell’Estimo del 1785 vi sono le partite di Cristini Faustino fu Giacomo dei Signorelli o di Virginia [Nel Libro per le famiglie è famiglia 19, pagina 189], Cristini Giovanni Battista fu Giuseppe di Cristina [famiglia 12, pagina 181], Cristini Pietro e Giacomo fu Lorenzo di Cristina [famiglia 13, pagina 183], Cristini Antonio fu Pietro di Cristina [famiglia 12, pagina 181, solitario, custode della Madonna della Rota], Cristini Giuseppe fu Francesco di Cristina [famiglia 13, pagina 182], Cristini Pietro Antonio fu Pietro [non vi sono corrispondenze].
    Nel Libro per le Famiglie le famiglie sono, perciò, identificabili per soprannome con n° 12 – Cristini [di Cristina], 13 – Cristini [di Cristina], 19 – Cristini [Signorelli], senza numero a pagina 200 – Cristini detta Virginia [continuazione della famiglia 19].

    Cristini Antonio fu Pietro (forse Pietro di Giacomo [1677-?] dei Signorelli, famiglia n°12 di Pregasso) e Cristini Giovanni Battista fu Giuseppe sono la famiglia n° 12; Cristini Pietro e Giacomo fu Lorenzo e Cristini Giuseppe fu Francesco sono la famiglia n° 13. I quattro sono cugini e, a parte Giuseppe fu Francesco, convivono in una casa a proprietà indivisa e non hanno altre proprietà.

    La famiglia n° 12

    1a. Cristini Antonio [?-1799] fu Pietro [famiglia n° 12, il patronimico è ricavato dall’estimo del 1785] è un celibe solitario (aggregato domestico unipersonale) e è indicato come custode del santuario della Madonna della Rota. Il ramo della famiglia si estingue con la sua morte nel 1799.

    2.a Cristini Giovanni Maria [famiglia n° 12], fratello di Pietro (1a) e vivente nella prima metà del 1700, è sposato, ma non sappiamo il nome della moglie, e ha un solo figlio, Giuseppe [?-ante 1785].

    3a. Cristini Giuseppe di Giovanni Maria sposa una certa Maria, forse Ghitti del Non, da cui ha un solo figlio, Giovanni Battista [1750-1798] che rimane celibe. Anche questo ramo della famiglia si estingue con la morte di Giovanni Battista fu Giuseppe.

    La famiglia n° 13

    Il Buscio inizia questa famiglia con un Cristini Giovanni Maria vissuto alla fine del 1600.

    1.b. Cristini Giovanni Maria è sposato con una certa Lucia; la coppia ha tre figli, Giacomina che sposa, verso il 1730, Andrea Guerini della Vittoria, Francesco [?-ante 1785] e Lorenzo [?-ante 1785].

    2.b.a. Cristini Lorenzo di Giovanni Maria sposa una certa Maria Marta da cui ha due figli, Giacomo [1754-1793] e Pietro (che non compare nel Libro per le Famiglie: il suo nome è desunto dall’estimo del 1785). I due figli rimangono celibi e la famiglia è data per estinta. Anche i figli abitano, nel 1785, nella «terza parte del corpo di case indiviso con Antonio q. Pietro Cristini, ed Gio: Batta Cristi q. Giuseppe di loro cugini»

    2.b.b. Cristini Francesco di Giovanni Maria sposa Bartolomea Ghitti dei Pestunsì [famiglia n° 11 di Ponzano]; figli della coppia sono Giacomo e Giovanni che rimangono celibi o muoiono giovani, Giacomina che sposa Giulio Cittadino di Sulzano e Giuseppe [1751-1796].

    3.b Cristini Giuseppe di Francesco sposa Maria Chiara Botta [?-1819] di Monte Isola; figli della coppia sono Bartolomea [1780-1796], Caterina [1784-?] che sposa Giovanni Battista Cittadino [famiglia n° 11 di Collepiano], Giovanni Maria [1788-1795], Giacomo [1790-1796], Francesco Antonio [1793-1796] e Giovanni Maria [1795-1849]. Giuseppe abita nella casa che era del bisnonno Giovanni Maria, contigua a quella dei cugini 1.a, 3.a e 2.b.b).

    4.b Cristini Giovanni Maria [1795-1849] di Giuseppe si sposa due volte. Il primo matrimonio è, nel 1819, con Maria Marta Novali [1795-1836] da cui nascono Chiara [1819-1819], Chiara [1822-1822], Chiara [1823-1825], Giuseppe [1826-1839], Maria Chiara [1829-1829] e Maria [1832-1834]. Giovanni Maria si sposa una seconda volta, nel 1837, con Domenica Uccelli da cui ha una sola figlia, Maria Marta [1837-?].
    Nel 1849, secondo una nota del parroco Buscio, Giovanni Maria Cristini si suicida, «appiccatosi per demenza».
    Per mancanza di eredi maschi, anche questo ramo della famiglia si estingue.

    La struttura famigliare dei Cristini di Cristina nel 1785, se si confrontano i dati del Libro per le Famiglie con quelli dell’estimo, è che essi costituiscono una frérèche, con l’eccezione di Giuseppe fu Francesco che ha una famiglia nucleare. La famiglia pare, nel suo complesso, piuttosto povera, dichiarando nel 1785 il solo possesso della casa (3 vivono nell’indivisa e Giuseppe fu Francesco in una piccola casa di sua esclusiva proprietà).
    L’età media del matrimonio, prevalentemente endogamico, è 22 ½ anni, ma nella famiglia sono pochi coloro che si sposano.
    Bassa anche la natalità: vi sono solo 8 nati tra 1795 e 1829, con una percentuale di mortalità perinatale del 50%.

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