Le famiglie di Ponzano nel 1700 e 1800. Famiglie estinte o trasferite.

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Le famiglie di Ponzano nel 1700 e 1800. Famiglie estinte o trasferite.

Le famiglie di Ponzano nel 1700 e 1800. Famiglie estinte o trasferite.

 

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Famiglia n° 22: «Antonioli oriunda da Sale Marasino».
  1. Antonioli Giovanni Battista è sposato con Maria Chiara Rossetti [1739-?, famiglia n° 40 di Marone]; la coppia ha un solo figlio documentato, Giacomo [?-1814]. Nell’estimo del 1706 di Sale Marasino vi è un Giovanni Battista fu Giovanni Antonio Antonioli, benestante che ha casa in contrada della Rovere. È probabile che a trasferirsi a Marone sia il figlio Giacomo, poiché nel Libro per le Famiglie Maria Chiara Rossetti è data come sposata a Sale Marasino.
  2. Antonioli Giacomo di Giovanni Battista sposa, nel 1795, Maddalena Zanotti [1773-1810, della famiglia dei Risulì n° 10 di Pregasso]; figli della coppia sono Giovanni Battista [1795-1797], Giovanni Battista [1798-1798], Giovanni Battista [1800-1815], Mauro [1804-1830] e Antonio Maria [1806-1852] che rimane celibe.

Quella degli Antonioli di Marone è una famiglia nucleare che dura una sola generazione: a determinarne l’estinzione è l’alta percentuale di morti giovanili (40% in età perinatale, 60% in età minorile, 80% con meno di 25 anni) e il celibato dell’ultimogenito.

Famiglia senza numero: «Benedetti di Sale Marasino».
  1. Benedetti Buono [?-1822] si sposa, nel 1793, con Domenica Bettoni [?-1816], vedova di Giovanni Bontempi del Tempino [famiglia n° 22 di Collepiano] con due figli, uno di 19 anni e l’altro di 18 (che si coniugano, rispettivamente, nel 1795 e nel 1799). Bruno e Domenica si sposano in età piuttosto avanzata e la coppia non ha avuto figli.

Famiglia nucleare, la cui estinzione è dovuta al matrimonio tardo (nel Libro per le Famiglie sono rarissimi i casi di donne che partoriscono dopo i 40 anni).

Famiglia senza numero: «Canevali da Cocalio».
  1. Canevali Francesco è sposato con una certa Caterina; figli della coppia sono Gaetano, Maria, Giovanni Battista [1806-?] e Davide [1808-?].

Famiglia nucleare: Il Buscio li dichiara «espatriati», dando la famiglia per estinta.

 

Famiglia senza numero: «Picinelli da Gandino Bergamasco».
  1. Picinelli Antonio Maria è sposato con una donna di cui non si conosce il nome; unico figlio della coppia è Pietro.
  2. Picinelli Pietro di Antonio Maria si sposa, nel 1807, con Marta Rossetti [1785-1840, famiglia n° 2 di Ponzano]. La coppia non ha figli e la famiglia si estingue. La provenienza della famiglia da Gandino (Bg), paese laniero per eccellenza, fa pensare che la famiglia si sia trasferita a Marone per ragioni di lavoro.

Famiglia nucleare, la cui estinzione è dovuta alla sterilità della coppia.

Famiglia n° 24, Mulini di Zone: «Rivadossi oriundi di Borno».
  1. Rivadossi Martino è sposato con una certa Giacomina; ha un solo figlio documentato, Bartolomeo.
  2. Rivadossi Bartolomeo è coniugato con una certa Bartolomea [?-1785]; la coppia ha un solo figlio documentato, Martino [?-1799].
  3. Rivadossi Martino di Bartolomeo sposa Maria Maddalena Berardi [?-1811] di Zone; figli della coppia sono Maria Giacomina [1782-1801], Bartolomea [1787-?] che sposa Santo Danesi [famiglia n° 5 di Ponzano] e Caterina [1790-?].

Famiglia nucleare, la cui estinzione è dovuta alla mancanza di eredi maschi.

Famiglia senza numero: «Todeschini oriundi di Ogna Bergamasca».
  1. Todeschini Giacomo è sposato con una certa Giulia; unico figlio documentato è Giovanni.
  2. Todeschini Giovanni di Giacomo è coniugato con Maria Platti di Ogna; unico figlio documentato è Giacomo.
  3. Todeschini Giacomo di Giovanni sposa Bartolomea Pacani [?-1819] di Ogna; unica figlia documentata è Maria [1819-?].

Famiglia nucleare, la cui estinzione è dovuta alla mancanza di eredi maschi.

Le famiglie estinte già pubblicate sono:

Ponzano – Famiglia n° 3: Facchi.
  1. Giacomo Facchi, originario di Villongo (Bg), sposato con una certa Domenica, si trasferisce a Marone nei primi anni del 1700, dove nascono i due figli Battista [?-1776] e Virginia [?-1792] che sposa Faustino Cristini di Giacomo dei Signorelli (che dal matrimonio in poi sono detti della Virginia) [famiglia n° 19 di Ponzano].
  2. Battista Facchi sposa Maria Gigola dei Tesöla [1737-1796, famiglia n° 20 di Collepiano]: dal matrimonio nasce una sola figlia, Francesca [1775-1800].

Con la morte di Francesca, a soli 24 anni, la famiglia nucleare dei Facchi si estingue per mancanza di eredi maschi.

Ponzano – Famiglia n° 7: i Guerini Scapla detti della Comare

Alla fine del 1600 Giacomo di Lorenzo Guerini detti Scaple [famiglia n° 26 di Marone] si separa dalla famiglia del genitore e costituisce la famiglia n° 1 di Ariolo che sarà denominata dei di Matteo (questo ramo è quello dei Guerì, imprenditori tessili tra 1800 e il primo ventennio del 1900) e il figlio di questi, Lorenzo di Giacomo, costituisce la famiglia n° 7 di Ponzano della Comare.

  1. Matteo Guerini di Lorenzo sposa una certa Francesca, da cui ha un solo figlio, Lorenzo.
  2. Lorenzo Guerini di Matteo si coniuga, verso il 1744, con una certa Maria Marta [1714-1798], da cui ha due figlie: Teresa [1746-1806] e Margherita [1847-1811], entrambi nubili e Matteo.

Nel Buscio, in mancanza di eredi maschi la famiglia nucleare di Lorenzo, a detta del Buscio, si estingue nel 1811 con la morte della figlia Margherita.

Ponzano – Famiglia n° 8: i Ghitti detta Pestunsì
  1. Bartolomeo Ghitti, capostipite (non conosciamo il nome della moglie) vive alla fine del 1600 e nei primi decenni del 1700; ha 4 figli, Giulio, Caterina [?-1766] che sposa Alberto Bontempi [famiglia n° 9 di Collepiano], Bartolomea che sposa Francesco Cristini [famiglia n° 13 di Ponzano] e Bortolo (Bartolomeo).

2.a Giulio Ghitti di Bartolomeo sposa una certa Bartolomea [?-1796] di Toline da cui ha una sola figlia, Giulia [1753-1813].
2b. Bartolomeo Ghitti [?-1791] di Bartolomeo sposa, verso il 1760, Lucia Fener [?-1792] di Vello da cui ha un solo figlio, Giovanni [1762-1835].

  1. Giovanni Ghitti di Bartolomeo si sposa prima con Domenica Guerini [1762-1807] dei di Carlo [famiglia n° 15 di Vesto] da cui non ha figli e, poi, con una certa Domenica [?-1854], probabilmente forestiera. Figli di Giovanni e della seconda moglie sono Bartolomeo [1809-1811], Lucia [1817-1865] che sposa Aurelio Pennacchio, Bartolomea [1819-1849] che sposa Pietro Pennacchio (i due Pennacchio sono fratelli, famiglia n° 18 di Vesto) e Francesca [1821-1822].

Il soprannome fu ereditato dai due fratelli Pennacchio coniugati con ultime due sorelle dei Pestunsì.
La famiglia è povera e poco prolifica: Giulio e Bartolomeo convivono in una frérèche e limitano la discendenza sposandosi in età relativamente avanzata. Alla morte dei due fratelli, quella di Giovanni Ghitti dei Pestunsì, diventa una famiglia nucleare. Non essendoci figli maschi, dopo la morte di Giovanni, nel 1835, la famiglia si estingue.

Ponzano – Famiglia n° 9: Guerini

Questa famiglia, forse di Vesto, dura solo tre generazioni e si estingue nel 1801; su di essa, nel Libro per le Famiglie, vi sono pochissime informazioni.

  1. Antonio Guerini (mancano il nome del padre e le date di nascita e morte) vive tra la fine del 1600 e i primi decenni del 1700 ed è sposato con una certa Maria; la coppia ha quattro figli, Pietro, Giulia [1718-?] che sposa Giovanni Battista Rossetti [famiglia n° 40 di Marone], Maddalena che sposa Nicola Botti di Lumezzane e Margherita che sposa Pietro Cristini del Gallo [famiglia n° 10 di Marone].
  2. Pietro Guerini di Antonio sposa Antonia (il Buscio la indica come Gigola, rimandando alla pagina corrispondente alla famiglia n° 15 di Collepiano, ma non vi sono corrispondenze); la coppia ha un solo figlio, Pietro Antonio [1737-1801] che rimane celibe e con lui la famiglia si estingue.

Questa famiglia Guerini è nucleare per due generazioni; Pietro Antonio, da quando decedono i genitori, costituisce un aggregato domestico unipersonale.

Ponzano – Famiglia n° 11: Cittadino detto Mascherpa.
  1. Nel Libro per le Famiglie i Cittadino detti Mascherpa – come in dialetto bresciano è chiamata la Ricotta, ma anche la Cispa = condensazione del liquido lacrimale, detta in dialetto anche Sbèsa – paiono insediarsi a Marone nei primi anni del 1700 con Giovanni Cittadino, sposato con una certa Maria. Figli della coppia sono Giovanni Battista e Gaetano che si trasferisce a Sale Marasino.
  2. Giovanni Battista di Giovanni sposa Maria Maddalena Bontempi del Söpèl da cui ha tre figli, Antonio [1773-1799], Giulia [1776-?] che sposa Giovanni Battista Ghitti dei Francini e Geronimo [1782-?] che rimane celibe.

Con Geronimo, per il parroco Buscio, si estingue il ramo maronese della famiglia nucleare Cittadino.
La famiglia pare continuare a Sale Masasino dove, nel 1785, vi è un Giacomo Cittadino e a Peschiera di Montisola, in cui vi è un Giuseppe Cittadino di Paolo, fornaio del Comune.

Ponzano – Famiglie n° 12 e 13: i Cristini di Cristina.

La famiglia n° 12
1a. Cristini Antonio [?-1799] fu Pietro [famiglia n° 12, il patronimico è ricavato dall’estimo del 1785] è un celibe solitario (aggregato domestico unipersonale) e è indicato come custode del santuario della Madonna della Rota. Il ramo della famiglia si estingue con la sua morte nel 1799.
2.a Cristini Giovanni Maria [famiglia n° 12], fratello di Pietro (1a) e vivente nella prima metà del 1700, è sposato, ma non sappiamo il nome della moglie, e ha un solo figlio, Giuseppe [?-ante 1785].
3a. Cristini Giuseppe di Giovanni Maria sposa una certa Maria, forse Ghitti del Non, da cui ha un solo figlio, Giovanni Battista [1750-1798] che rimane celibe. Anche questo ramo della famiglia si estingue con la morte di Giovanni Battista fu Giuseppe.
La famiglia n° 13
Il Buscio inizia questa famiglia con un Cristini Giovanni Maria vissuto alla fine del 1600.
1.b. Cristini Giovanni Maria è sposato con una certa Lucia; la coppia ha tre figli, Giacomina che sposa, verso il 1730, Andrea Guerini della Vittoria, Francesco [?-ante 1785] e Lorenzo [?-ante 1785].
2.b.a. Cristini Lorenzo di Giovanni Maria sposa una certa Maria Marta da cui ha due figli, Giacomo [1754-1793] e Pietro (che non compare nel Libro per le Famiglie: il suo nome è desunto dall’estimo del 1785). I due figli rimangono celibi e la famiglia è data per estinta. Anche i figli abitano, nel 1785, nella «terza parte del corpo di case indiviso con Antonio q. Pietro Cristini, ed Gio: Batta Cristi q. Giuseppe di loro cugini»
2.b.b. Cristini Francesco di Giovanni Maria sposa Bartolomea Ghitti dei Pestunsì [famiglia n° 11 di Ponzano]; figli della coppia sono Giacomo e Giovanni che rimangono celibi o muoiono giovani, Giacomina che sposa Giulio Cittadino di Sulzano e Giuseppe [1751-1796].
3.b Cristini Giuseppe di Francesco sposa Maria Chiara Botta [?-1819] di Monte Isola; figli della coppia sono Bartolomea [1780-1796], Caterina [1784-?] che sposa Giovanni Battista Cittadino [famiglia n° 11 di Collepiano], Giovanni Maria [1788-1795], Giacomo [1790-1796], Francesco Antonio [1793-1796] e Giovanni Maria [1795-1849]. Giuseppe abita nella casa che era del bisnonno Giovanni Maria, contigua a quella dei cugini 1.a, 3.a e 2.b.b).
4.b Cristini Giovanni Maria [1795-1849] di Giuseppe si sposa due volte. Il primo matrimonio è, nel 1819, con Maria Marta Novali [1795-1836] da cui nascono Chiara [1819-1819], Chiara [1822-1822], Chiara [1823-1825], Giuseppe [1826-1839], Maria Chiara [1829-1829] e Maria [1832-1834]. Giovanni Maria si sposa una seconda volta, nel 1837, con Domenica Uccelli da cui ha una sola figlia, Maria Marta [1837-?].
Nel 1849, secondo una nota del parroco Buscio, Giovanni Maria Cristini si suicida, «appiccatosi per demenza».
Per mancanza di eredi maschi, anche questo ramo della famiglia si estingue.
La struttura famigliare dei Cristini di Cristina nel 1785, se si confrontano i dati del Libro per le Famiglie con quelli dell’estimo, è che essi costituiscono una frérèche, con l’eccezione di Giuseppe fu Francesco che ha una famiglia nucleare. La famiglia pare, nel suo complesso, piuttosto povera, dichiarando nel 1785 il solo possesso della casa (3 vivono nell’indivisa e Giuseppe fu Francesco in una piccola casa di sua esclusiva proprietà).
L’età media del matrimonio, prevalentemente endogamico, è 22 ½ anni, ma nella famiglia sono pochi coloro che si sposano.
Bassa anche la natalità: vi sono solo 8 nati tra 1795 e 1829, con una percentuale di mortalità perinatale del 50%.

Ponzano – Famiglia n° 14: Ghitti del Séredol.

I Ghitti del Serédol (famiglia n° 14 di Ponzano nel Buscio) sono, nel XVIII secolo, famiglia nucleare - marito, moglie e 2/3 figli - e, con questa denominazione, vive l’arco di tre sole generazioni: si estingue, in linea maschile, per mancanza di eredi.

  1. Ghitti Matteo di Francesco, il capostipite, è sposato con Agnese (di cui è ignoto il cognome); ha tre figli, Antonio, Francesco ed Elisabetta [1729-1803] che sposa, nel 1756, Mattia Fontana; nell’elenco degli Antichi originari del 1764 vi è, anche, Francesco q. Matteo, non rilevato come componente dei Serédol dal Buscio, che neppure compare nell’estimo del 1785: è un fratello di Antonio e di Elisabetta, morto tra le due date. Egli, però, essendo presente nell’elenco degli Originari costituisce, nel 1764, una famiglia indipendente da quella del fratello Antonio.

2.a. Ghitti Francesco di Matteo: non vi sono notizie.

2.b. Ghitti Antonio di Matteo sposa Maddalena Ghitti di Pietro q. Pietro dei Pèstù [?-1799] e dalle due figlie, Giovanna [?-1817] che sposa, verso il 1792, il vedovo Andrea Guerini q. Antonio q. Giulio [famiglia n° 4 di Ariolo] e Agnese Maria [?-1797] che si coniuga, nel 1779 a 20 anni, con il vedovo Giovanni q. Domenico Bontognali [famiglia n° 21 di Marone].
Per mancanza di discendenza maschile, la famiglia si estingue.

Ponzano – Famiglia n° 17: Ringhino detto Cornàl.
  1. Ringhino Giacomo– capostipite, probabilmente proveniente da Sale Marasino e nei primi decenni del 1700, si sposa, nel 1734, con Emerenziana Ghitti; vi è un solo figlio documentato della coppia, Giuseppe [?-1740].
  2. Ringhino Giuseppe di Giacomo sposa una certa Antonia; figli della coppia sono Giacomo [1708-?], Paolo, Giuseppe [1718-?] che si trasferisce a Sale Marasino, Caterina [?-1770] che sposa Francesco Bontempi del Tempino [famiglia n° 22 di Collepiano].
  3. Ringhino Giacomo di Giuseppe si coniuga, verso il 1757, con Antonia Ghitti del Bièt; dal matrimonio nascono Caterina che sposa Carlo Picchi di Sale Marasino e Giuseppe [1761-1815].
  4. Ringhino Giuseppe di Giacomo sposa Caterina Buffoli [?-1815] di Pilzone, da cui nascono Giacomo [1796-1805], Giuseppe [1798-1800], Maria Annunciata [1801-1802] e Stefano [1803-1803].

Giuseppe Ringhino ha partita nell’estimo del 1785, in cui dichiara di essere proprietario di una piccola casa a Ponzano, eredità dotale della madre Antonia Ghitti del Bièt.
Famiglia nucleare, quella dei Ringhino, che si spegne per mancanza di eredi: dal 1796 al 1803 vi sono 4 nascite, con quattro morti (100%), 3 in età perinatale e una in età infantile.
La famiglia si estingue nel 1815 con la morte di Giuseppe di Giacomo, a cui non è sopravvissuto alcun figlio.

Ponzano – Famiglia n° 18: Gigola
  1. Gigola Cristoforo [?-1753] detto di Ulgio abita a Collepiano [famiglia n° 7 e 17] ed è sposato prima con una certa Giulia e poi con una Caterina. Figli della prima moglie sono Giovanni [1718-?, famiglia n° 7 di Collepiano] e Matteo [1720-1795, famiglia n° 18 di Ponzano]; dal secondo matrimonio nasce Giovanni Battista [1727-1801, famiglia n° 17 di Collepiano].
  2. Gigola Matteo [1720-1795] di Cristoforo sposa, verso il 1750, Margherita Ghitti del Pestù [?-1793, famiglia n° 27 di Marone] e, contestualmente al matrimonio, si separa dalla famiglia del padre e costituisce una propria famiglia nucleare. La coppia ha due soli figli, Giulia [1748-1821] che sposa Geronimo Caccia del Casàl [famiglia n° di Marone] e Cristoforo [1752-1823]. Matteo ha partita nell’estimo del 1785 in cui si dichiara proprietario di una casa di due stanze al pianterreno e 2 camere al primo piano; ha, inoltre una stanza con un fienile soprastante, indivisa con gli eredi di Matteo Guerini della Vedova.
  3. Gigola Cristoforo [1752-1823] di Matteo sposa – il Buscio dice nel 1765, ma è probabile verso il 1778 – Maria Serioli [1755-1825, famiglia n° 13 di Marone]; figli della coppia sono Margherita [1780-1836] che sposa Andrea Scaramuzza di Sulzano, Marta [1783-1836] che sposa Giacomo Guerini dei di Matteo [famiglia n° 1 di Ariolo] e Caterina [1791-1858] che sposa, secondo il Buscio un Valotti [famiglia n° 10 Ponzano], ma non vi sono corrispondenze. Cristoforo ha partita nell’estimo 1785 – dove è detto «figlio emancipato di Matteo Gigola» – in cui afferma di possedere 0,52 piò di terreno, di cui 0,32 sono beni dotali della moglie e 0,20, al Tezöl in Monte di Marone, hanno stalla e fienile.

Per mancanza di eredi maschi, la famiglia si estingue.

 

cognome struttura prevalente   anno
1 Ghitti detta del Nòn famiglia estesa discendente
2 Rossetti-Zatti famiglia estesa discendente
3 Facchi oriunda di Villongo famiglia nucleare estinta 1800
3 Camplani famiglia nucleare
4 Bontempi detta Söpèl famiglia nucleare
5 Danesi di Riva si Solto famiglia estesa discendente
6 Toffini oriunda di ? famiglia estesa discendente
7 Guerini detta Scapla famiglia nucleare estinta 1811
8 Ghitti del Pestunsì famiglia nucleare estinta 1835
9 Guerini famiglia nucleare estinta 1801
10 Valotti famiglia estesa discendente
11 Cittadino detto Mascherpa famiglia nucleare estinta 1799
12 Cristini famiglia unipersonale estinta 1799
12 Cristini fu Giovanni Maria famiglia nucleare estinta 1798
13 Cristini [di Cristina] frérèche estinta 1849
14 Ghitti del Sèredol famiglia nucleare estinta fine 1700
15 Bontempi detta Cucagna famiglia estesa discendente
16 Ghitti detta Bièt famiglia estesa discendente
17 Ringhino detta Cornàl famiglia nucleare estinta 1815
18 Gigola famiglia nucleare estinta 1823
19 Cristini detti Signorelli famiglia estesa discendente
20 Novali famiglia estesa discendente
21 Novali detta del Bastià famiglia estesa discendente
22 Antonioli da Sale Marasino famiglia nucleare estinta 1852
Benedetti di Sale Marasino famiglia nucleare estinta 1822
Omodei detta Castégna Büsa da Bovegno frérèche
Zatti di Zone famiglia estesa discendente
Canevali da Coccaglio, emigrati famiglia nucleare estinta emigrati
Picinelli da Gandino famiglia nucleare estinta ca 1840
24 Rivadossi di Borno famiglia nucleare estinta 1799
25 Benedetti di Sale Marasino famiglia estesa discendente
Todeschini oriundi di Ogna famiglia nucleare estinta ca 1850

 

Di 30 famiglie abitanti a Ponzano, censite nel Libro per le Famiglie, 17 (56,7%) si estinguono tra l’ultimo decennio del 1700 e il 1850: una di certo emigra in altra ignota località (5,9%); 2 cessano per sterilità della coppia (11,8); 4 per celibato dei maschi (23,5%); 10 famiglie non hanno continuità perché nascono solo femmine o per la prematura morte degli eredi maschi (58,8%). Quindici su 17 sono famiglie nucleari (88,2%), una è unipersonale (5,9%) e 1 è una frérèche (5,9%). Otto sono le famiglie forestiere (47,1%) e 9 quelle di antico insediamento (almeno dai primi anni del 1700), il 52,9%.

Gli Antonioli e un ramo dei Benedetti, famiglie benestanti di Sale Marasino, si trasferiscono a Marone, probabilmente, perché sposati con una donna del luogo; nelle altre sei famiglie – in cui mancano le date di nascita e morte dei genitori e a volte il nome della madre, sebbene siano viventi durante il rettorato del Buscio – una (i Canevali) rimane a Marone meno di una generazione; delle rimanenti Il Buscio indica in tre casi un solo figlio, in un caso un figlio e una figlia e in un caso due figli: è probabile che effettivamente residente sia solo la generazione dei figli e che il trasferimento sia legato a ragioni di lavoro. Sono famiglie operaie o di salariati agricoli, senza possesso di casa e terreni e nelle loro famiglie vi è una bassissima prolificità (dal 1773 al 1808 sono documentate 13 nascite in 6 famiglie, 5 dal 1795 al 1808 con tre matrimoni fecondi); questi 5 nati sono maschi, di cui due muoiono in età perinatale, uno a 14 anni, uno a 26 e uno a 45 anni.

 

 

 

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