Gli Zanotti detti Rós – 06

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Descrizione

Gli Zanotti detti Rós – parte sesta

Gli Zanotti detti Rós – parte sesta

I Nai, i Mesèc’ e i Nèdre.

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Zanotti Eugenio di Antonio Maria dei Rós di Sopra e Angela hanno sicuramente tre figli, Maria Francesca [1860-?], Antonio Maria [1862-?] che inizia la generazione dei Mesèc’, Andrea [1864-1943] sicuramente capostipite dei Nèdre e (forse) Antonio, patriarca dei Nai.

Al momento non sappiamo con chi fosse sposato Antonio Maria [1862-?]: dopo la morte del padre eredita la casa avita e sicuramente il terreno adiacente chiamato Ortàl. Nascono, con la sua progenie, i Mesèc’ e i Nai.
Figli di Antonio Maria sono: Battista (progenitore dei Mesèc’ e Antonio capostipite dei Nai); la coppia ebbe forse altri figli dopo il 1864, ma, al momento, non ne conosciamo i dati anagrafici.

I Nai

È ignoto il nome della moglie Antonio Zanotti Nai [?-?]: egli, sicuramente, è padre di Angela [1907-1999] sposata con Zanotti Pietro del Ruch, e Agostina (sposata con un Guerini dei Belardì, ha tre figli e muore, tra il 1918 e il 1920, di Spagnola), Battista e Bernardo (entrambi dopo il matrimonio si trasferiscono a Sarezzo), Giovanni Battista Giambù [1884-1966] e Marco Antonio Tó de Nai che rimangono celibi, e Angelo [1904-1966] che sposa Bonvicini Teresa da cui ha tre figli, Antonio, Giuseppe e Mario.

Il soprannome Nai, probabilmente, è mutuato dall’omonimo toponimo di una via e di una cascina montana: nel 1785 i Rós di Sopra sono proprietari di 1/3 di un appezzamento (prato) e di una cascina con cucina, stalla e fienile in contrada di Nai.
Strada pubblica detta Nai è la strada che porta in Croce di Marone. §~ Nai è il soprannome di una famiglia Zanotti. In dialetto bresciano, Nae = scarpe.
Verso Croce si Marone vi sono anche: Nei, cascina; Nei, contrada; Nei, contrada di Pergaro detta, terreno; Contrada, terreno e cascina (mappale 1634) – dette anche Nai – a Est di Marone, sulla destra della valle dell’Òpol, lungo la Strada comunale detta Nai (1842); è tra la cascina Pergarone, a valle, e Rai, a monte.
Nel 1641 la cascina e il terreno circostante sono proprietà dei Maturis: «Una pezza di terra parte prattiva, et boschiva con una stalla, et fenile nel sudetto luogo nella contrada di Neij à mattina alla detta terra, […] di pio vinti cinque tavole quaranta due».
Etimologia: Nai è il soprannome di una famiglia Zanotti. In dialetto bresciano, Nae = scarpe.

I Mesèc’

Mesèt, in dialetto bresciano, è il mediatore, l’intermediario nella compravendita (in genere, ma soprattutto di animali).

Anche di Battista [?-?] di Antonio Maria di Eugenio ignoriamo il nome della moglie: suoi figli furono Angela, Aurelia, Maddalena e Agostina, Bernardo detto Carossa ed Eugenio.

Bernardo Carossa si sposa due volte, la prima con Beatrice Galbardi da cui ha tre figli (Battista detto Fülmen, Giacomina detta Mina de Carossa e Lina) e la seconda con Ermelina Borghesi da cui non ha figli.

Eugenio sposa Maria Cristini dei Téribei e dal matrimonio nascono 12 figli: Battista, Mario, Maria, Caterina, Andrea, Antonio, Fausto, Giovanni, Angelo, Bruno, Bernardo e Franco.

I Nèdre

Nèdra, in dialetto bresciano, è l’anatra.

Andrea [1864-1943] di Eugenio è sicuramente il capostipite dei Nèdre.
Andrea si sposa con Anna Maria Mora [1866-1944] e dal matrimonio nascono 10 figli: Eugenio Antonio [1888-1953] detto Tóne Nèdre, (sposato con Giacomina Campani da cui ha avuto 7 figli), Maddalena Domenica [1890-1976] (Luigi Guerini - 2 figli), Francesco Giovanni Maria [1892-1964] Alènt (Anna Guerini - 5 figli), Angela [1894-1979] (Edoardo Guerini - 4 figli), Giosue [1899-1974] Gigio (Rosa Guerini - 16 figli), Francesco Giuseppe [1901-1972] Pagi (Rosa Ghitti - 8 figli), Gioachino Bortolo [1903-1968] Gióaca (Maria Zanotti - 7 figli), Orsola [1906-1947] detta Cióla (nubile), Domenica Faustina [1908-1999] detta Mènighina (Pietro Guerini - 10 figli e Agnese Maria [1911-1992] (Livio Andrea Turelli - 6 figli).

Dopo l’Unità d’Italia le piccole manifatture tessili maronesi su basi famigliari divengono industrie, aprendosi al mercato e accrescendo il numero dei dipendenti; nel 1919 nasce la Dolomite Franchi; nel 1921 il Gruppo Tessile Guerini passa alle Industrie Tessili Bresciane e nel 1932 nasce la Feltri Marone.
Gli Zanotti dei Rós di Sopra, in parte, divengono operai mantenendo, però, forti legami con la proprietà della terra e con il mondo contadino e la sua cultura.
Come buona parte degli operai locali essi sono operai-contadini: proletari e piccoli proprietari, con le contraddizioni culturali che ciò comporta.

 

(Continua…)

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